“Yes, we camp”: lo slogan dei ragazzi aquilani della rete 3,32 ti accompagna tra le macerie della città. Cento per cento trasparenza e partecipazione, ti guardi intorno e vedi che non c’è né l’una né l’altra. A L’Aquila c’è voglia di ricostruzione e di denuncia: sono passati tre mesi dal terremoto e ancora niente. Il G8 è un caso a parte, l’occasione che forse qualcuno aspettava per accelerare su alcune grandi opere senza avere tra i piedi chi abita il territorio, chi lo presidia dal basso: i cittadini. Eppure il sociale si sta lentamente riorganizzando. Ci sono i giovani che chiedono di contare, ci sono i familiari delle vittime riuniti in associazioni, ci sono le reti informali e le forze sociali e del lavoro.
C’è anche l’Uisp, alle porte del campo gestito dall’Anpas e in mezzo ai container dove si sono trasferiti i laboratori dell’Asl locale, i cui edifici sono crollati o inagibili: "Questa è la nostra sede, un piccolo presidio, un punto di riferimento per sportivi e cittadini". Paola Federici, presidente Uisp L’Aquila, ci fa strada nei tre piccoli vani ricavati all’interno di un prefabbricato di trenta metri quadrati. Una vera sede Uisp, curata e funzionale, con i manifesti delle grandi iniziative a fasciarla e proteggerla: Vivicittà, Summebasket, Bicincittà. All’interno convivono allegramente un computer e l’angolo cucina, le strutture sportive per organizzare le iniziative e una piccola stanza dove Paola vive e dorme. "Stiamo organizzando una nuova corsa tra le tendopoli per settembre – ci dice – e poi stiamo cercando di collaborare all’animazione per anziani nei campi. La ricostruzione non sarà facile né veloce, purtroppo. Dobbiamo convivere con questa situazione senza farci schiacciare. Faccio appello alla nostra associazione per organizzare qui a L’Aquila iniziative e incontri, come farà la Lega atletica leggera Uisp il 20 settembre con i Campionati di mezza maratona a Pratola Peligna".
Questa è la sede Uisp, una scheggia di futuro, per guardare in avanti con i piedi per terra. Un presidio sociale dal basso, un pezzo di strada dalla quale ripartire.